McInerney, J. (2012). I piaceri della cantina. Milano: Bompiani, 265 pp., € 18.50.

McInerneySi tratta della traduzione del libro A Hedonist in a Cellar, pubblicato sei anni fa da McInerney, scrittore ed enofilo, che raccoglie gli articoli pubblicati dall’autore nell’arco di cinque anni.

Diciamolo subito: anche se McInerney ha uno stile di scrittura molto scorrevole e divertente, questo libro non è per persone che non abbiano un vero interesse per il  vino, anche perché, pur se in modo leggero e di piacevole lettura, è un libro che parla solo di vini e immediate vicinanze, e non di altro.

Catena, L. (2010). Vino argentino. An Insider’s Guide to the Wines and Wine Country of Argentina. San Francisco (CA): Chronicle Books, 239 pp., $ 27.50.

CatenaBel libro, molto ben illustrato, di Laura Catena,figlia di Nicolas Catena, della Catena Winery, una delle più importanti cantine argentine. Figlia d’arte, Laura Catena è medico a San Francisco, ma produce a sua volta vino con la sua Luca Winery, oltre a collaborare con l’azienda paterna e ad essere una formidabile propagandista del vino argentino nel mondo. Una di quel ristretto , ma molto qualificato gruppo di donne del vino argentino, di cui fanno parte anche Susana Balbo, Annabelle Sielecki, Sofia Pescarmona, Andrea Marchiori e Catherine Péré-Vergé.

La Revue du Vin de France, n. 563, luglio/agosto 2012, € 5.90 in Francia, € 6.50 in Italia

RVF_luglio-agosto_2012E’ estate e, come tutti gli anni, arriva la rivincita dei rosé: vini Cenerentola, che alcuni continuano a considerare né carne né pesce, e però, quando se li trovano davanti, in una calda serata estiva, belli freschi e profumati, chissà perché, ci danno sotto , bicchiere dopo bicchiere. Dunque la prima grande degustazione dell’inserto centrale è dedicata ai 50 migliori rosé del Sud della Francia.Sorprendentemente, questa volta, non è la Provenza a farla da padrona, ma la Languedoc-Roussillon, con ben quattro vini tra i dieci con il punteggio più alto, ma al vertice , oltre al Palette di Château Simone (che non è una sorpresa), un rosé del Rodano, un vin de table Parisy di Château des Tours. Ancora: Olivier Poussier, nella sua rubrica dedicata agli abbinamenti, suggerisce un rosato di Couillioure con i peperoni.

Lambert- Gócs, M. (2010). Tokaji Wine. Fame,Fate, Tradition. Williamsburg , VA:: Ambell Press, 269 pp., € 26.00 .

LambertPer tutti coloro le cui conoscenze relative al Tokaji si riducono al fatto che si tratta di un vino dolce ungherese , un tempo molto apprezzato dagli zar, ora c’è questo bel libro, unico nel suo genere, di Miles Lambert-Gócs. L’autore è americano ( è infatti nato a Brooklyn e vive in Virginia), ma i nonni materni erano ungheresi, originari della Transilvania, immigrati negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento: Lambert è vissuto con loro fino all’età di sette anni, essendo figlio di un ufficiale di carriera della Marina.

Vini del Sud Africa

Swart E. & Smit I. (2009). The Essential Guide to South-African Wines. Terroir & Travel. Green Point (SA): Cheviot Publishing

Swart_e_SmitIl Sud Africa é un paese con una storia vitivinicola tutt’altro che recente: le prime vigne vi furono infatti impiantate da Jan van Riebeeck, un funzionario della Compagnia delle Indie, già nel 1652, ossia più di 350 anni fa, eppure, al di fuori del mondo anglosassone, i vini di questo straordinario paese sono ancora quasi del tutto sconosciuti. A colmare questa lacuna giunge questo bel libro di Elmari Swart e Izak Smith. E’ giusto però aggiungere tra gli autori anche il fotografo, Jaap Scholten, che firma le moltissime belle foto che corredano questo volume.